L’aggressività è parte integrante dei comportamenti naturali del cane . I messaggi aggressivi di varia sfumatura sono utilizzati quotidianamente anche da ognuno di noi, non solo dai cani e servono per comunicare efficacemente .
Non dovremo perciò stupirci se anche il nostro cane adotta in alcuni momenti sua vita e seconde circostanze comunicazioni più intense.
Aggressività non è un cane che morde!
Aggressività è comunicazione. Sono posture del corpo , sguardi , mimica facciale …
Esattamente come i segnali di stress , di paura , di facilitazione sociale e cosi via, i segnali che esprimono aggressività fanno parte del repertorio naturale dei cani , del loro linguaggio ed hanno un significato preciso all’interno del dialogo canino.
Ogni comportamento che viene manifestato è l’espressione di uno stato emotivo che può essere più o meno intenso a seconda di come viene vissuta l’esperienza in cui è coinvolto il cane.
I comportamenti sono il frutto di emozioni che derivano da motivazioni specifiche e filtri percettivi, ossia come quel singolo cane percepisce la realtà intorno a sé e la elabora.
Le cause di tutto ciò ad esempio le ritroviamo nelle esperienze che il cane fa nella sua vita . Esperienze negative , come quelle positive costituiscono un bagaglio che il cane si porta dietro nel suo quotidiano. Le caratteristiche di personalità specifiche sono un altro fattore che possono influenzare come il cane vive le sue esperienze.
Come mai un cane esprime aggressività?
Un cane può esprimersi in modo aggressivo a seconda di chi ha davanti, del contesto in cui viene inserito e delle informazioni che riceve ad esempio dalle altre persone , o da altri cani .
Alcuni cani possono vivere con difficoltà emotiva approcciarsi con persone della stessa specie, o di specie diversa.
Questa difficoltà di approccio può essere determinata da molti fattori , caratteristiche individuali , esperienze negative pregresse , scarsi incontri di qualità che possono determinare anche approcci di tipo aggressivo più o meno intensi.
Ogni proprietario nel momento in cui sceglie di vivere con un cane ha la responsabilità di sapere e capire chi è, quali sono le sue caratteristiche, come percepisce la realtà che lo circonda ed ha l’impegno di aiutare il proprio cane ad esprimersi.
Già da cuccioli si possono osservare le caratteristiche di personalità del proprio cane e imparare a capire come comunica e imparare a capire quelle che sono le sue potenzialità e le sue difficoltà .
Riconoscere questi aspetti fin da subito ci aiuta ad aiutare il cane, lavorando perché quei comportamenti non aumentino di intensità, ma al contrario perché possa fin da subito superare le proprie difficoltà non appena si palesano.
Nel caso in cui mi accorga che il cane esprime comportamenti aggressivi verso persone, oppure verso altri cani, la prima cosa che dovrei fare è cercare di capirne il motivo e il suo stato emotivo che lo porta ad esibire certi comportamenti.
Il comportamento aggressivo va corretto? Oppure punito?
Partendo dal presupposto che c’è sempre un motivo per cui un cane si esprime come si esprime, punire un comportamento non aiuterà il cane a vivere le medesime esperienze in modo diverso.
Far scomparire un determinato comportamento attraverso una punizione, oppure un’inibizione, non insegnerà al cane che in una situazione analoga può adottare uno stato interno (emotivo) diverso, ma insegnerà a quel cane a non fare, a non esibire più quel comportamento.
Un lavoro invece sugli stati emotivi e sui filtri percettivi potrà dare al cane non nuovi comportamenti (più corretti secondo l’umana visione), ma un modo diverso di percepire quella data situazione, quindi un’emozione diversa e quindi di conseguenza un comportamento diverso.