FUNGHI? MEGLIO EVITARLI
Arriva l’autunno, le foglie cadono, la pioggia si fa sempre più frequente e nel sottobosco iniziano a spuntare i funghi . Quando siamo per i boschi, non è raro che il nostro cane possa avvicinarsi a un fungo, ma sfortunatamente alcuni di essi, per il cane, possono dare complicazioni anche gravi.
DOVE CRESCONO I FUNGHI VELENOSI?
I funghi crescono meglio in un clima caldo e umido , sia all’interno del bosco, che incredibilmente all’interno delle nostre case. Nelle regioni più calde alcune specie crescono tutto l’anno, ma nella maggior parte dei casi la fine dell’estate e l’autunno sono le stagioni predominanti.
COME SONO FATTI I FUNGHI VELENOSI?
Chi è esperto sa distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi, nel caso del cane bisogna assumere che tutti siano da evitare, sia crudi sia cotti.
Generalmente i funghi velenosi più facili da identificare sono quelli dai colori molto sgargianti, come il rosso, rosa o arancione. Quelli più difficili, da qui i vari casi d’intossicazione umana che avvengono ogni anno, assomigliano a funghi commestibili , presentando colori più criptici, marrone e giallo, oppure bianchi.
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PERCHÉ SONO TOSSICI?
I funghi delle micotossine . Sono usate per difendersi dai parassiti o da potenziali aggressori . La gravità dell’intossicazione dipende ovviamente dal tipo e dal numero di funghi ingeriti. Qualche volta i cani, come per un’indigestione, se la cavano vomitando in maniera spontanea , oppure andando incontro a lievi problemi gastrointestinali. Altre volte, la salute del cane peggiora e richiede un’ospedalizzazione immediata, che non avviene in tempi rapidi può portare alla morte l’animale.
COME SI RICONOSCONO I SINTOMI?
Esistono svariati tipi di funghi, di conseguenza anche molti tipi di tossine e reazioni a esse.
I principali sintomi includono:
- Tossine gastrointestinali. Queste tossine hanno un tempo di azione che varia da quindici minuti fino a sei ore, in base al peso dell’animale, al numero ingerito e alla specie. I cani che ne hanno ingerita la quantità sufficiente mostreranno vomito, diarrea, spossatezza e potrebbero essere deidratati. Generalmente come sintomi accessori possono comparire problemi respiratori e una bassa frequenza cardiaca.
- Epatossina Tossine che attaccano il fegato. Tra questi funghi rientra la famosa Amanita muscaria, il tipico fungo rosso a pallini bianchi delle favole. In questi casi, salvo che non si sia visto il nostro cane mangiare il fungo, il proprietario non è in grado di associare immediatamente lo stato di malessere all’ingestione di un fungo velenoso. I sintomi iniziano a comparire in un intervallo compreso fra le sei e le ventiquattro ore in un progressivo peggioramento. Il cane inizia a diventare debole, letargico. I primi sintomi possono dare un falso senso di sicurezza al proprietario ritenendo il proprio cane semplicemente stanco dopo una lunga passeggiata nel bosco.In realtà, con il passare delle ore, s’incorre irreversibilmente in un collasso del fegato, che porterà il cane sicuramente alla morte.
- Neuro tossine: in questa categoria rientrano tutti quei funghetti definiti “allucinogeni”, ma anche quelli più letali. I tempi di azione sono molto veloci, mostrandosi da un minimo di quindici minuti fino a un massimo di sei ore. I sintomi principali includono, debolezza, tremori, perdita di coordinazione.
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COSA FARE?
Nella migliore delle ipotesi, aver visto il proprio cane ingerire un determinato fungo, può già essere di notevole aiuto al veterinario.
Per la maggior parte dei casi indurre il vomito può essere utile se eseguito nei primi minuti dell’assunzione. Ciò eliminerà la gran parte delle tossine non ancora assorbite.
Mentre trasportiamo il nostro cane dal veterinario, possiamo somministrare del carbone vegetale per assorbire le tossine rimaste all’interno del corpo.
Purtroppo non esistono molti antidoti alle micotossine, perciò la tempestività è d’obbligo. Oltre un certo tempo, infatti, anche il veterinario avrà molte meno scelte per salvare il nostro cane.
Fonte: Centro Anti Veleni