“Mi hanno detto che il cane non deve mai avere i giochi sempre a disposizione in casa, perché altrimenti poi non li considererà più e quando gli chiederò di giocare sarà disinteressato”
“Mi hanno detto che i giochi vanno tenuti nascosti al cane, non ne deve avere a disposizione, perché il gioco è una risorsa e solo il proprietario la può gestire”
Quante volte abbiamo sentito dire queste frasi?
Molte sono le considerazioni e le opinioni sul gioco e sui giochi a disposizione del cane.
Vediamo però insieme gli aspetti realmente importanti su questa importantissima attività relazionale.
Il gioco è un’attività fondamentale per il cane che sia cucciolo o adulto, sono tantissime le modalità di gioco e molti gli strumenti da poter utilizzare per ricreare situazioni diverse, ma i protagonisti siamo sempre noi, insieme ai nostri cani!
Tipi di giochi per cani
Partiamo dal presupposto che giocare significa divertirsi, significa trovarsi a dialogare in maniera vera, onesta, dinamica e corretta.
Ogni gioco che si rispetti ha delle regole condivise, ha la giusta dose di competizione e il giusto fair play. Può essere dinamico, o statico, sociale o con oggetti, individuale o di gruppo. I giochi sono milioni.
La prima cosa che possiamo fare è diventare curiosi nel capire come ama giocare il nostro cane.
Il mondo dei giochi da fare con il cane è molto vasto e vario, l’ideale sarebbe scegliere sempre un gioco che possa piacere ad entrambi e di utilizzarlo consapevolmente e con le intenzioni giuste.
Possiamo dividere il mondo dei giochi in due categorie:
–Giochi interattivi; ovvero quei giochi che richiedono la nostra partecipazione: palline, frisbee, giochi di corda, trecce, manicotti e tutti quei giochi che si trovano facilmente in commercio, ma anche foglie, legnetti e ramoscelli.
–Giochi passatempo; ovvero quei giochi che il cane può gestire in autonomia: giocattoli per la consegna di cibo, progettati per essere utilizzati con crocchette o snack dove il cane attraverso l’uso delle zampe o della bocca deve riuscire a far cadere il cibo, i masticativi naturali commestibili che non solo tengono il cane occupato ma attraverso la masticazione vengono liberate endorfine e serotonina che hanno effetti positivi di benessere e di rilassamento nel cane, il kong, può essere riempito di cibo e la sua forma irregolare fa si che rimbalzi in direzioni imprevedibili, tenendo il cane impegnato e stimolando attività di gioco e di caccia.
La grande domanda che molte persone si pongono: è sbagliato lasciare al cane a disposizione i giochi?
La prima cosa che dobbiamo sempre avere ben presente è la sicurezza.
Non dovremmo lasciare a disposizione del cane giochi che si possono rompere o che rosicchiandoli, il cane possa ingerirne dei pezzetti. Prediligiamo giochi di alta qualità, avendo conoscenza delle caratteristiche più o meno distruttive del nostro cane.
Ogni cane ha reazioni diverse davanti ai materiali che compongono i giochi, devi conoscere il tuo cane per capire cosa può essere pericoloso per lui. Questo vale sia per i giochi interattivi, che per i giochi passatempo. Anche un snack naturale commestibile può essere pericoloso se ingerito a grossi pezzi, è sempre consigliato supervisionare il cane nella fase di masticazione.
Il secondo aspetto da considerare sono le intenzioni: perché lasciare a disposizione del cane i giochi?
Perché il cane possa essere libero di esprimersi in un bisogno di gioco in un particolare momento della giornata, perché possa scaricare un aumento di energia interna, dato dalla noia, dallo stress o semplicemente perché ha desiderio di scaricarsi un po’. Perché non dovremo permetterglielo?
Se giochiamo correttamente e consapevolmente seguendo le motivazioni, i desideri e i gusti del nostro cane, non saranno i giocattoli ad avere un significato, ma l’attività condivisa e fatta insieme è quella che avrà un alto valore.
Le intenzioni e le regole che mettiamo nel gioco faranno la differenza nella vita del binomio. Incrementeranno la relazione, l’onesta del nostro rapporto, ci metteranno di fronte ai bisogni e alle motivazioni più importanti del nostro cane. Conosceremo meglio lui, ma anche noi stessi, perché forse per la prima volta ci misureremo in modalità relazionali nuove.
Se conosceremo bene il nostro cane, un giocattolo difficilmente potrà diventare un problema.
Iniziamo a scegliere attività ludiche per coinvolgerci reciprocamente, scegliamo un gioco per giocare insieme. Allora la scelta la faremo finalmente in due.
Il gioco, prima che con bei giocattoli, lo si crea con le emozioni, con le intenzioni e la consapevolezza.
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Cinzia Bartolozzi