L’hanno cosparso di acqua ragia e benzina si suppone che volevano dargli fuoco!
In una città dove l’amore per i cani è forte quanto l’amore per la nostra città ci ritroviamo un’altra volta a raccontare un orribile episodio successo qualche giorno fa, proprio alle porte del Natale e alla fine di questo 2020.
Rolfo, un meticcio di pastore tedesco di 8 anni che vive con la sua proprietaria Marzia insieme ad altri due cani, a Livorno in via Eugenia nei pressi del Pontino. Il cane in quel momento si trovava nel suo giardino, quando ha iniziato ad abbaiare, un abbaio diverso racconta Marzia (solitamente i cani differiscono il tipo di abbaio in base alle circostanze).
La sua proprietaria è corsa da lui immediatamente trovandolo agitatissimo e cosparso di una miscela di benzina e acquaragia. Rolfo, dopo essere stato molto male anche a causa delle esalazioni di questa forte miscela, si è rifugiato sotto il letto, comportamento che spesso i cani adottano quando hanno necessità di sentirsi al sicuro.
Un episodio del genere è causa di un forte stress psicofisico, tale da creare anche un vero e proprio trauma che ha bisogno di essere superato nel tempo, a volte anche con percorsi comportamentali specifici. E’ stato un grandissimo spavento sia per la sua compagna umana che per Rolfo, per fortuna chi ha commesso questo terribile atto non è riuscito probabilmente a concludere il suo intento. Purtroppo però anche questa volta nessuno ha visto niente.
Rolfo rappresenta tutti quei cani che giornalmente purtroppo subiscono maltrattamenti a opera dell’uomo.
La scienza ha rilevato oramai da molti anni la stretta correlazione che c’è tra chi pratica violenza sugli animali e atti di violenza antisociali e criminali verso il genere umano. Questo significa purtroppo che chi fa una qualsiasi forma di violenza sugli animali, indifesi, tenderà molto probabilmente a ripetere violenza anche sulle persone, in particolare anche in questo caso, le più indifese.Le condotte violente purtroppo sono talmente tante e svariate che i governi sono stati costretti ad emanare delle leggi che condannano penalmente chi commette tali atti.
Il maltrattamento di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’articolo 544-ter del codice penale ai sensi del quale:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5 000 euro a 30 000 euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti dei quali al comma uno deriva la morte dell’animale.”
Sono proprio le vittime di queste azioni, che ci insegnano il giusto modo.
La lealtà, il rispetto dell’altro. I cani sono nostri compagni di vita, a cui dovremo donare dignità.
I cani ci stanno accanto ogni momento della nostra giornata, sia che siamo felici sia che siamo arrabbiati, loro ci sono sempre e senza giudizio.
COMBATTIAMO INSIEME IL MALTRATTAMENTO ANIMALE, FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE: https://animalisti.it/petizione-combattiamo-il-maltrattamento-animale/?fbclid=IwAR1doBUpQesQD7cjJ3abTnT6OHC5Byt1PG1_YVBvkn4ia6Bbr97BF3smZgU
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