UNA PATOLOGIA INSIDIOSA
Morbo di Addison o ipoadrenocorticismo è una sindrome conseguente ad una insufficiente produzione di ormoni glucocorticoidi e mineralcorticoidi da parte delle ghiandole surrenali.
Queste due categorie di ormoni sono indispensabili per l’organismo.
La prima segnalazione di una forma di insufficienza surrenalica nel cane, risale al 1953.
Nel cane l’ipoadrenocorticismo è raro, ma la prevalenza si aggira approssimativamente tra lo 0,06% e lo 0,28%. Un recente studio ha individuato una incidenza di 2,3 casi ogni 10000 soggetti.
L’ipoadrenocorticismo o Morbo di Adddison si classifica in una forma primaria e una forma secondaria.
IPOADRENOCORTICISMO PRIMARIO E SECONDARIO
L’ipoadrenocorticismo primario è più frequente (circa il 95% dei casi), è causato da una distruzione di entrambe le ghiandole surrenali conseguente, quasi sempre, ad un meccanismo autoimmune.
Altre possibili cause di distruzione della corteccia surrenalica, sebbene più insolite, sono alcune patologie granulomatose specifiche, l’amiloidosi, lesioni ischemiche da infarti emorragici locali o anche neoplasie metastatiche (carcinomi polmonari, mammari, prostatici, gastrici e pancreatici, o melanomi).
L’ipocortisolismo primario può infine verificarsi anche per cause conseguenti ad eccessiva somministrazione di farmaci, quali mitotane e trilostano.
Una predisposizione genetica-ereditaria all’ipoadrenocorticismo primario legata ad un gene autosomico recessivo è stata individuata in razze quali Barbone, cane d’acqua Portoghese, Nova Scotia Duck Tolling Retriever e Bearded Collie.
Ad eccezione di queste razze, nella popolazione generale è stata individuata una predisposizione per il sesso femminile (circa del 70%) e una probabilità 3 volte maggiore per i soggetti sterilizzati (sia maschi che femmine) rispetto ai soggetti interi di contrarre la malattia.
L’ipoadrenocorticismo secondario, invece, è causato da una ridotta secrezione dell’ormone trofico specifico (ormone adrenocorticotropo o ACTH) da parte dell’ipofisi.
Nel cane, come nell’uomo, questa condizione è generalmente conseguente a processi neoplastici, meno comunemente a problemi infiammatori o traumatici.
Il mancato stimolo da parte dell’ACTH determina l’atrofia della zona fascicolata e, conseguentemente, una carenza glucocorticoidea.
Il trattamento protratto con farmaci corticosteroidi inibisce l’asse ipotalamo- ipofisario e può quindi comportare atrofia surrenalica secondaria.
La sensibilità individuale ai corticosteroidi è molto variabile: in alcuni individui l’atrofia della corticale si instaura dopo pochi giorni di somministrazione, in altri individui questo non accade.
La soppressione dell’asse ipotalamo ipofisario-corticosurrenalico può persistere per settimane o mesi dopo la sospensione dei glucocorticoidi, a seconda della dose, della preparazione, della durata del trattamento e della sensibilità individuale.
Solitamente l’insufficienza surrenalica si verifica in seguito a terapie croniche; è stata documentata non solo con glucocorticoidi iniettabili od orali, ma anche con farmaci ad uso topico dermatologico, oftalmico ed auricolare.
I SINTOMI DEL MORBO DI ADDISON
I sintomi più frequenti individuati sono:
- anoressia/disoressia
- vomito
- letargia/depressione
- debolezza/astenia
- dimagramento
- diarrea e tremori.
Più raramente anche poliuria, polidipsia e dolore addominale.
Quando è presente anche carenza mineralcorticoidea, i sintomi clinici tendono ad essere più gravi. Dalla disidratazione fino al collasso e shock ipovolemico. Meno comunemente si possono osservare crisi convulsive ipoglicemiche, crampi muscolari e sanguinamenti gastroenterici.
Articolo di Ylenia Novelli, Educatore Cinofilo.