Perché Lassie non mastica l’osso che gli lascio e invece divora il mio adorato divano?
I nostri amati cani spesso vengono lasciati a casa da soli per ore a causa del nostro stile di vita frenetico, dei nostri impegni e del lavoro.
Alcuni cani possono vivere la solitudine come un’occasione per rilassarsi e riposarsi, mentre diversi possono lottare assiduamente e soffrire i periodi di solitudine.
Fra questi cani vi sono coloro che si arrendono e dormono, perché non possono fare altro, altri invece manifestano il loro disagio con comportamenti che noi umani troviamo non poco fastidiosi: abbaiare, ululare, urinare ed essere distruttivi all’interno della casa.
PERCHÉ I CANI HANNO BISOGNO DI MASTICARE?
Masticare per i cani è un comportamento altamente piacevole, capace di alleviare noia, frustrazione ma anche semplicemente far provare piacere.
Per tutti i proprietari risulta sicuramente un trauma la prima volta che, dopo un periodo fuori casa, il nostro amato cucciolo ha “deciso” di distruggere l’abitazione.
Porte graffiate, cuscini squarciati, telecomandi masticati, scarpe rosicchiate ecc. Questa è solo una piccola lista degli oggetti tipicamente presi di mira.
Sul perché il cane scelga proprio questi potrebbe essere dato dal fatto che sono oggetti che usiamo quotidianamente e su cui lasciamo giornalmente il nostro odore in grandi quantità.
Quando non ci siamo, il nostro cane può avere difficoltà ad affrontare la situazione, così si adopera nell’unico modo che conosce, inizia a cercare qualcosa che lo faccia stare meglio. La sua soluzione la trova in questi oggetti che odorano di noi, il nostro odore gli dà più sicurezza e allevia momentaneamente il suo disagio.
Ma il nostro odore non è “noi” e quindi dopo poco il cane ha bisogno di qualcos’altro per stare bene e cosi può arrivare a distruggere molte cose.
COME EVITARE CHE IL CANE MANGI IL DIVANO?
Sicuramente dobbiamo far di tutto per prevenire le distruzioni, conoscendo il nostro cane e facendo in modo da seguirlo per evitare che si creino dinamiche di questo genere. Ecco alcune indicazioni per poter gestire al meglio la situazione:
- Far fare al cane un po’ più di esercizio fisico se il cane è sotto stimolato, in modo che nei periodi di solitudine sia più portato a riposarsi. Per cani molto attivi si potrebbe variare il tipo di attività, portandolo a fare attività di fiuto, giochi mentali, esercizi di apprendimento ecc.
- A volte i nostri impegni ci impediscono di poter dare di più di quello che già stiamo facendo. Se il vostro cane non riesce a stare da solo per lunghi periodi senza la sua famiglia, ma la sola presenza umana è sufficiente potreste contattare un asilo per cani. Li troverà professionisti che sapranno intrattenere e seguire correttamente il vostro amico a quattro zampe.
- Se il cane deve rimanere da solo diverse ore l’ausilio di un dog sitter che possa spezzare le ore di solitudine è la scelta ideale.
Queste pratiche appena elencate sono un piccolo assaggio di quello che è possibile fare nel caso di cani che non riescono a stare da soli.
Nel caso in cui notiamo invece un importante stato di agitazione e di ansia al nostro rientro, oppure distruzioni che non accennano a diminuire nonostante l’aumento di attività, o addirittura urinazione e defecazione in casa, tremori, abbai e ululati e ipersalivazione è molto importante rivolgersi ad un esperto Istruttore Cinofilo, oppure ad un Veterinario Esperto in Comportamento con cui poter fare un’attenta valutazione per poter fare un piano d’intervento perché il cane possa stare bene.
L’ansia da separazione è una condizione molto seria che non è risolvibile semplicemente aumentando l’attività fisica e mentale e nel tempo non si risolve da sola.
Intervenire tempestivamente riuscirà a dare al cane ciò di cui ha bisogno per poter vivere in casa senza la nostra presenza.